Prevenzione e promozione del benessere

Il benessere è la condizione psicologica e fisica ottimale che permette di:

  • stare bene con se stessi e con gli altri;
  • realizzare se stessi e raggiungere i propri obiettivi;
  • prendere decisioni;
  • risolvere difficoltà nelle relazioni;
  • sapere affrontare gli eventi stressanti.

Il benessere psicologico migliora la qualità di vita e aiuta a prevenire possibili disagi nel rapporto con se stessi e con gli altri. La ricerca del proprio benessere promuove la crescita personale e migliora la convivenza tra le persone. Non c’è salute senza salute mentale: il benessere psicologico è una condizione che aiuta le persone a sviluppare al 100% le proprie potenzialità, ad affronta le piccole difficoltà della vita, a lavorare con profitto e a fornire un contributo positivo alla comunità in cui vive.

Il tema del benessere si configura come uno dei più attuali argomenti di discussione fra varie discipline, come la filosofia, la politica, l’economia, l’urbanistica, l’economia e molte altre ancora.  Da ormai troppo tempo, il benessere è considerato assenza di malessere. È davvero così? Possiamo affermare che una persona che gode di un certo benessere è tale solo perché non presenta una condizione di malessere? La salute è assenza di malattia? L’OMS ormai da un trentennio, parlando di promozione della salute, ripropone il concetto di salute e di benessere nella loro dimensione positiva (Zani, B., Cicognani, E. 2000).

La definizione di salute dell’OMS è infatti “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente assenza di malattia o infermità” e costituisce una svolta storica che permette il definitivo abbandono dell’interpretazione medicalista del benessere. Quest’ultima lo considerava come l’opposto del disagio.

La prevenzione nell’ambito del benessere inteso a 360 gradi è fondamentale, dato che quest’ultima tenta di incidere sulle credenze, sui comportamenti, sugli atteggiamenti di salute facendo leva sulle capacità del soggetto, concepito come agente attivo.

Si passa dunque dal prendersi cura del danno al prendersi cura della salute, dello star bene, prendendo in considerazione gli aspetti biologici, psicologici e sociali.

Vale la pena soffermarsi un poco sulla differenza tra benessere e benestare, che in spagnolo è più chiara tra bien ser e bien estar. Il benessere è un modo di pensare, un costrutto mentale, mentre il benestare è un modo di agire, un comportamento. Il benessere è un target, un trend, una mission, termini inglesi per dire un obiettivo, un’utopia che verrà, mentre il benestare un comportamento, qualcosa che già c’è, o che sta esistendo adesso. (Spaltro, 1995).

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